Cortile interno detto della Ghiacciaia

7. Cortile della Ghiacciaia

Opera di maestranze lombarde, la realizzazione del Cortile della ghiacciaia riprese il progetto del Filaretee venne avviata nel 1486, quando il Capitolo ospedaliero dispose l’acquisto delle pietre e del materiale necessario alla sua edificazione e a quella del cortile adiacente, detto successivamente “della legnaia”. In origine, al centro del cortile, si trovava il cimitero, eretto nel 1473 dal capomastro Ambrogio da Rosate alle spalle della prima cappella. L’altare era infatti inizialmente collocato all’incrocio dei bracci della Crociera affinchéfosse visibile a tutti i ricoverati, che potevano cosìassistere alle funzioni liturgiche, come nella tradizione degli antichi ospedali dell’Ordine gerosolimitano (odierno Ordine di Malta). Successivamente, la cappella e il camposanto vennero spostati e nel cortile trovò spazio la spezieria (farmacia), poi sostituita dalla dispensa.

La ghiacciaia, che occupava la parte centrale del cortile, èmenzionata per la prima volta nel novembre del 1638 con il nome di «cella nivaria». Il serbatoio era riempito nei mesi invernali con neve che, debitamente pressata e bagnata, veniva fatta ghiacciare per consentire sia la conservazione degli alimenti deperibili, sia forse l’utilizzo del ghiaccio a fini terapeutici (traumi, febbri, infiammazioni, gotta ecc.). L’esterno della vasca era percorso da un corridoio semicircolare che fungeva da dispensa, oltre che da un’intercapedine muraria di isolamento.

Alla gestione della ghiacciaia provvedeva un addetto stipendiato dall’ente ospedaliero. Un pozzo di superficie, a uso dell’antica spezieria e opera di Boniforte Solari (1429 circa – 1481 circa), fu posto nell’angolo sud-ovest (1472). Forse affacciavano sul cortile l’antica lavanderia (1499), servita da una conduttura d’acqua autonoma, e, lungo il versante sul Naviglio, un mulino, costruito tra il 1519 e il 1523, del quale si ritrovarono le pietre per la macina del grano durante l’impegnativa campagna di restauro postbellica. Il Cortile della ghiacciaia fu infatti il piùcolpito dai bombardamenti del 1943 e la sua ricostruzione fu completata nel 1962.

Nell’immagine: Il Cortile della Ghiacciaia nel 1866. Foto di Icilio Calzolari.
Per gentile concessione dell’Archivio Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.